Chiellini: “Nessuno credeva in noi. Su Morata…”

 

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Giorgio Chiellini, sente già aria di rivincita: «Ora tutti dicono che l’Italia è l’Italia, ma la verità è che nessuno credeva in noi. Però sappiamo bene che solo navigando a vista possiamo vincere. Di questa nazionale si diceva è spacciata a Lione, tra Belgio e Svezia qualche punto lo farà, e poi passano morti e feriti. Anche qualche mio collega mi aveva detto prenota, tanto il 27 sei a casa. E invece ora i tifosi sognano. E noi continuiamo a navigare a vista».

«Non eravamo pippe prima, non siamo stati fenomeni dopo la Svezia, e non siamo tornati “pippe” dopo l’Irlanda calma con i giudizi. Eravamo morti prima del via dell’Europeo, siamo stati esaltati e poi riaffossati». Morale dello juventino: «Si giudica troppo dagli episodi: chi ha giocato ha dato il massimo, anche con qualche errore».

Il suo saluto ad Alvaro Morata
«Prima di tutto Alvaro è un ragazzo speciale e con dispiacere lo saluto da ex compagno. Ma sono felice per lui e spero che possa restare al Real Madrid. Merita di essere il centravanti della Spagna e del Real, e mi dispiacerebbe se fosse usato come merce di scambio. Non lo merita, tiene tanto al Real. Non vedo come non possa giocare al Real per dieci anni. Ha doti incredibili e un ampio margine di miglioramento. In questi due anni è cresciuto tanto a livello tattico e umano. Quando arrivò era un bambino, non era considerato un ragazzo da prima squadra. L’abbiamo aiutato a crescere giorno dopo giorno. Spero che lunedì faccia male, ma che possa far bene per il resto della carriera».

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